Il sapone è il prodotto di una reazione tra un grasso
(olio o burro vegetale) e una base (soda caustica o potassio).
Per la fabbricazione del sapone solido, viene usata la soda caustica.
I saponi realizzati tramite saponificazione a freddo, sono naturalmente ricchi di glicerina, prodotta durante la reazione di saponificazione.
Essa porterà dolcezza e propietà idratanti al sapone.
In più, oltre a trigliceridi di acidi grassi, oli vegetali e burri contengono una frazione insaponificabile, cioè composti che non reagiscono con la soda.
Ad esempio: fitosteroli, tocoferoli (vitamina E), carotenoidi (vitamina A), che hanno propietà emollienti, protettive, ammorbidenti e antiossidanti per la pelle.
Un sapone artigianale realizzato con questo metodo, conterrà naturalmente la porzione di insaponificabili di oli e burri utilizzati, donando caratteristiche uniche.
La saponificazione a freddo è il modo più semplice per fare il sapone fatto a mano in casa.
Composizione di un Sapone:
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Olio e burro vegetale+soda caustica+acqua+aggiunte per profumare e arricchire il sapone |
Esso richiede un calcolo preciso della quantità di oli, burri, acqua e soda necessaria per saponificazione.
La miscelazione degli oli + soda (diluito) è effettuata a temperatura ambiente.
Nella saponificazione a freddo si sfrutta direttamente il calore sviluppato dalla reazione soda caustica e grassi per ottenere la saponificazione completa.
La reazione di saponificazione continua infatti fino ad esaurimento di uno dei reagenti (olio o soda).
Per essere sicuri che non ci sia più soda nel sapone finito, ci deve essere un eccesso di olio, vale a dire che non c'è abbastanza soda per convertire tutto l'olio in sapone.
La saponificazione si fermerà solo quando tutta la soda si sarà consumata e rimarrà l'olio non saponificato. Questo procedimento fornirà un sapone più morbido, nutriente e lenitivo.
La reazione di saponificazione a freddo, è piuttosto lenta a temperatura ambiente: il sapone deve subire una "cura" (tempo di asciugatura) che si completa nel giro di un paio di settimane, ma la stagionatura ottimale di un sapone è di 6-8 settimane.
Per aiutarvi in questo percorso è comunque molto utile avere più informazioni possibili:
vi consiglio di consultare anche siti come Il Mio Sapone o se ve la cavate col francese, date un'occhiata alla completissima Fiche Pratique: La Saponification à Froid, dal sito di Aromazone.
La miscelazione degli oli + soda (diluito) è effettuata a temperatura ambiente.
Nella saponificazione a freddo si sfrutta direttamente il calore sviluppato dalla reazione soda caustica e grassi per ottenere la saponificazione completa.
La reazione di saponificazione continua infatti fino ad esaurimento di uno dei reagenti (olio o soda).
Per essere sicuri che non ci sia più soda nel sapone finito, ci deve essere un eccesso di olio, vale a dire che non c'è abbastanza soda per convertire tutto l'olio in sapone.
La saponificazione si fermerà solo quando tutta la soda si sarà consumata e rimarrà l'olio non saponificato. Questo procedimento fornirà un sapone più morbido, nutriente e lenitivo.
La reazione di saponificazione a freddo, è piuttosto lenta a temperatura ambiente: il sapone deve subire una "cura" (tempo di asciugatura) che si completa nel giro di un paio di settimane, ma la stagionatura ottimale di un sapone è di 6-8 settimane.
Per aiutarvi in questo percorso è comunque molto utile avere più informazioni possibili:
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